HORRORSCAPE:

GRAZIE PER IL TEMPO CHE CI AVETE DEDICATO. “DISTRUZIONE”, COMINCIAMO COL CHIEDERVI DA COSA NASCE QUESTO NOME.


DISTRUZIONE:

Volevamo un nome d’impatto, semplice ed eloquente. Un moniker che rappresentasse il nostro idioma e il tipo di proposta musicale: l’esegesi di un massacro all’italiana.


HORRORSCAPE:

COSA ACCOMUNA I MEMBRI DELLA BAND E COSA VI HA SPINTO A FORMARE QUESTO PROGETTO?


DISTRUZIONE:

La band si è formata nel 1990 quasi per caso. Massimiliano e Dimitri hanno conosciuto Alberto ad un corso di chitarra. Lì è nata l’idea di formare una band di metal con cantato in italiano. Nel giro di qualche mese la neonata formazione si completava con l’inserimento di Ettore alla batteria e Devid alla voce. Ed è stata sintonia fin dall’inizio, soprattutto a livello umano, questa condizione ha creato i presupposti per poter continuare negli anni a coltivare e sviluppare la passione per la musica. L’amicizia è il motore che muove tutto ciò che sono i Distruzione.


HORRORSCAPE:

PRIMA DELLA NASCITA DEI “DISTRUZIONE”, I SINGOLI MEMBRI HANNO FATTO PARTE DI ALTRI PROGETTI?


DISTRUZIONE:

Per quel che riguarda il nucleo originale della band nessuna esperienza precedente, mentre i nuovi arrivati Gianluca e Dave hanno militato entrambi per un certo periodo nei Winter Haze, e singolarmente in altre realtà metal. Gianluca è ancora attivo nel progetto  Vitrectomy.


HORRORSCAPE:

OGNUNO HA PROPRI GUSTI E INFLUENZE MUSICALI. PER QUANTO VI RIGUARDA, QUALI SONO?


DISTRUZIONE:

Il nostro sound è sostanzialmente riconducibile al death metal di gruppi come Entombed, Death, Dismember, Pestilence, Gorefest e Carcass, miscelato con del buon vecchio thrash e qualche influenza hardcore che fin dall’inizio ci accompagna.


HORRORSCAPE:

PARLANDO DI SONGWRITING, COSA CI RACCONTANO LE CANZONI DEI “DISTRUZIONE”? CHI, IN PARTICOLAR MODO, SI DEDICA A METTERE NERO SU BIANCO LE PROPRIE IDEE?


DISTRUZIONE:

È sempre stato un lavoro di gruppo. Diversamente, in questo ultimo lavoro, è stato lasciato a Dimitri il compito dei testi, vista la sua conoscenza più approfondita sulle tematiche che in questo concept album abbiamo voluto trattare. Ovvero la descrizione e la critica della contemporaneità attraverso dieci racconti letterari. L’eterna lotta tra Scienza e Fede, diversità e confinamenti, totalitarismi nelle sue diverse forme, perdita delle coscienze, è ciò che abbiamo estrapolato dallo sconfinato mondo della letteratura. Questo perché non volevamo che i contenuti si esaurissero in uno spazio limitato come il testo di una canzone. Il testo è l’input per accedere ad una stesura dell’argomento, trattato in modo più ampio e completo. Quindi una possibilità di conoscenza più approfondita. Uno sviluppo verticale verso la profondità opposto al solito orizzontale e più superficiale. Oggi tutti gridano al cambiamento e alla rivolta, ma quasi sempre è solo la ripetizione di slogan pensati da altri e ripetuti in modo vuoto e non veramente sentito, senza coscienza e reale senso critico. Da questo diffuso atteggiamento volevamo fosse chiaro il nostro netto distacco.


HORRORSCAPE:

OVVIAMENTE AVRETE UNA SALA PROVE, DOVE SI TROVA?


DISTRUZIONE:

Sì, utilizziamo ormai da diversi anni la sala prove “Sliver” di Parma. Lì abbiamo registrato anche il nostro ultimo lavoro “Distruzione” nello studio di Simone Sighinolfi e Luca Cocconi.


HORRORSCAPE:

SUONATE DA BEN 25 ANNI, TANTI PER UNA BAND, PARLATECI DELLE VOSTRE ESIBIZIONI DAL VIVO.


DISTRUZIONE:

Essendo in giro da 25 anni…di palchi ne abbiamo macinati parecchi!!!!

L’esibizione live è sicuramente la dimensione dove si fa più esperienza, si impara a gestire le situazioni impreviste e si è ripagati dopo il tanto lavoro dal diretto calore del pubblico.

La nostra prossima data live è il True Metalfest del 12 settembre con Unlished e Belfegor al circolo Colony di Brescia.


HORRORSCAPE:

E APPUNTO DOPO TANTI ANNI DI CARRIERA GODRETE DI UNA BUONA DISCOGRAFIA?


DISTRUZIONE:

Certamente: Olocausto cerebrale (1992), Endogena (1996), Pianeta Dissolvenza (2000), Malicidium (2005), Distruzione (2015)


HORRORSCAPE:

CI SONO ELEMENTI CHE DIFFERENZIANO I VOSTRI FULL ALBUM?


DISTRUZIONE:

Abbiamo sempre composto la nostra musica in maniera molto istintiva, senza seguire strade predefinite, cercando di esprimere quello che sentivamo e senza volerci rinchiudere in cliché preconfezionati. Ogni nostro lavoro discografico è differente dal precedente pur mantenendo una dimensione caratteristica e subito riconoscibile. Sicuramente il cantato in lingua madre ha contribuito a rendere la nostra proposta ancor più personale.


HORRORSCAPE:

IN ITALIA ESISTONO MOLTISSIME BAND, COSA NE PENSATE DEL METAL MADE IN ITALY?


DISTRUZIONE:

La scena metal nostrana gode di ottime realtà, con tantissime band di qualità che non hanno nulla da invidiare a quelle straniere. In questi ultimi quindici anni il livello tecnico è salito tantissimo, soprattutto tra i giovanissimi. Quella che è rimasta immobile e ad un livello poco credibile è la proposta personale e originale di queste band. La maggior parte  e impantanata nell’emulazione e nello scimmiottare quello che viene da fuori dei nostri confini. Non si utilizza un linguaggio per dire di sé, ma si clona per essere uguale a qualcuno. Altro aspetto negativo è la pochissima partecipazione di pubblico. È davvero difficile muovere le persone se non hai un grosso nome. Un vero peccato.   


HORRORSCAPE:

I “DISTRUZIONE” FRA DIECI ANNI……?


DISTRUZIONE:

Tra dieci anni saremo in piena promozione live del nostro decimo album in uscita. Festeggeremo 35 anni di Distruzione…


HORRORSCAPE:

PER CONCLUDERE QUESTA INTERVISTA LASCIAMO A VOI LE ULTIME RIGHE….


DISTRUZIONE:

Supportate le band italiane!!!!! Alzate il culo e andate ai loro concerti!!!!