HORRORSCAPE:

PER INIZIARE, SPIEGATECI COME NASCE IL NOME DELLA BAND.


FOG:

Ciao e grazie per questa opportunità! Il nome FOG è venuto quasi casualmente, nei primi giorni 1997 è stato F.O.D. (Factory of destruction), ma sembrava un po' thrash ed è diventato FOG in pochi mesi...suona più oppressivo ed oscuro.


HORRORSCAPE:

CHE COSA VI ACCOMUNA? COSA HA SPINTO VOI MEMBRI A FORMARE QUESTO PROGETTO?


FOG:

Singolarmente siamo molto diversi, ognuno di noi ha un background differente ma l’intento unico è di suonare del buon feroce death metal e farci conoscere il più possibile. La formazione iniziale affonda le radici in quasi due decenni fa, le spinte motivazionali di allora sono del tutto diverse da quelle di oggi e della formazione attuale!


HORRORSCAPE:

PRIMA DI FORMARE QUESTO PROGETTO AVETE AVUTO ESPERIENZE IN ALTRE BAND?


FOG:

Si, ognuno di noi ha avuto diverse esperienze con diversi generi musicali (alcune delle quali anche imbarazzanti…ma da ragazzini si sperimenta un po’ di tutto, passando dal punk, heavy metal, gothic, Nu-metal, power metal…con risultati più o meno disastrosi!)

HORRORSCAPE:

QUALI SONO LE VOSTRE INFLUENZE MUSICALI?


FOG:

Il nostro album "Mors Atra" è il perfetto equilibrio delle nostre menti e dei diversi generi musicali che solitamente ascoltiamo, attraverso i nove brani è possibile rilevare la brutalità del death metal, melodie sinistre black metal, un po' di thrash riffing e idee progressive metal. Il nostro sound è quello che caratterizza un death metal vecchia scuola influenzato da Obituary, Morbid Angel, Krisiun con un approccio moderno e diverse contaminazioni di Behemoth, Vader e più...la title track "Mors atra" contiene, a nostro avviso, tutte queste caratteristiche.

 

HORRORSCAPE:

PER QUANTO RIGUARDA IL SONGWRITING, PARLATECI DEI TESTI DELLE VOSTRE CANZONI E CHI LI CURA IN PARTICOLAR MODO.


FOG:

Solo due di noi scrivono i testi, io (Cristiano, batteria) e William (voce).

In Mors Atra il tema ruota attorno ad una forte polemica contro la Chiesa cattolica e tutti i suoi seguaci, come italiani siamo costantemente, dalla nascita alla morte (ed anche oltre) intrisi della sua presenza, nelle scuole, nelle famiglie, in politica, negli ospedali tra il medici, ovunque...e nel 2015 non è accettabile.
Nel prossimo album probabilmente affronteremo altri temi ma manterremo ancora una sorta di linea guida attraverso le tracce.


HORRORSCAPE:

COME NASCE L’ARTWORK DEI VOSTRI LAVORI? CHI  LO CURA E COSA RAPPRESENTA?


FOG:

Come ogni cosa anche il nostro artwork nasce da una singola idea, sviluppata poi nel corso delle settimane, attingendo dalle immagini create nei testi. In Mors Atra è piuttosto palese, l’altare di San Pietro, cuore pulsante del cancro cattolico, visto come enorme tana di un aracnide invisibile.

 

HORRORSCAPE:

COME MAI LA SCELTA DI CANTARE IN QUESTA LINGUA?


FOG:

L’inglese è internazionale, è innegabile. Oltretutto il rock e il metal affondano le radici nei paesi anglosassoni, cantare in italiano avrebbe tagliato via una enorme fetta di potenziali ascoltatori…senza considerare che il cantato in italiano non ci piace proprio!


HORRORSCAPE:

SOLITAMENTE PROVATE IN UN LUOGO BEN PRECISO?


FOG:

Si, una sala prove a pochi chilometri dalla nostra città, paghiamo uno sproposito di affitto.

  

HORRORSCAPE:

PARLANDO DELLE ESPERIENZE DAL VIVO, VI SIETE ESIBITI IN QUALCHE LUOGO SINO AD ORA? SPIEGATECI COME E’ STATO.


FOG:

Certamente, abbiamo fatto molti concerti nel corso degli anni, esperienze per lo più positive, altre meno…ma è fisiologico, vige un pressapochismo imbarazzante tra i titolari di locali che millantano di voler fare “live”, strumentazione obsoleta, organizzazione inesistente, nessuna pubblicità. Ci siamo trovati in altre città in locations con due o tre persone davanti.

Altri locali invece davvero ben organizzati e preparati, suonare in quei posti è stato davvero gratificante!


HORRORSCAPE:

LA VOSTRA BAND NUTRE GIA’ DI UNA DISCOGRAFIA?


FOG:

Sono stati rilasciati solo tre demo: nel 2002 "The Answer" , il primo demo autoprodotto di 4 brani e nel 2004  "Slaves", un self promo di 4 tracce stampato in pochissime copie.

Successivamente la band si scioglie per 6 anni, quindi è per questo che non c'è molto discografia alle spalle. Il primo cd promo dopo la scissione, "Chaos Regnat"  è stato un "banco di prova" per la nuova direzione della band.

A Marzo 2015 finalmente riusciamo ad uscire con il primo album ufficiale: Mors Atra è il nostro orgoglio, qualcosa come una corona sulla nostra vita di musicisti e anche per questo motivo abbiamo deciso di affidare le registrazioni a Freddy Delirio (Death SS, HAREM) e il suo “FP recording studio”.  La nostra scelta è stata perfetta e il suono è una bomba! Le sessioni di registrazione sono durate un paio di settimane nell'estate del 2014 e l'album ha visto la luce a Marzo 2015 dopo pochi mesi di  ricerca di un contratto con l’etichetta giusta. Speriamo davvero che possa suonare in migliaia di casse e sfondarle!


HORRORSCAPE:

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE MUSICALI CHE DIFFERENZIANO LE VOSTRE RELEASE?


FOG:

A questa domanda ti risponderò meglio quando saremo ad almeno due dischi!

 

HORRORSCAPE:

IN ITALIA ESISTONO UNA MIRIADE DI REALTA’ METAL. ESPRIMETE UN VOSTRO PENSIERO SULLA SCENA MUSICALE ODIERNA NEL NOSTRO PAESE.


FOG:

Hai ragione, gli esterofili guardano spesso al panorama estero ma in Italia ci sono centinaia di band validissime, alcune delle quali davvero incredibili! …purtroppo però, a costo di sembrare scontato, la scena musicale italiana non è supportata a dovere, la gente dice di essere “true”, di avere decine di dischi ma sono tutti leoni da tastiera, il fan medio purtroppo non compra più il disco fisico e, cosa ancor peggiore, non va ai concerti. Tutto questo ovviamente si ripercuote sul mercato, sulle band che si devono pagare tutto e sulle etichette che malvolentieri investono. Senza considerare la piaga dilagante del Pay-to-play…ma questo è un argomento piuttosto vasto, rischierei di intasarti l’intervista!


HORRORSCAPE:

IMMAGINATE LA VOSTRA BAND FRA DIECI ANNI……


FOG:

Noi, come moltissimi altri, non abbiamo fini economici ma del tutto artistici, suoniamo la nostra musica meglio che possiamo e cerchiamo di farci conoscere il più possibile, tra dieci anni saremo ancora qui, più vecchi, più esperti e magari più conosciuti, con qualche album alle spalle!


HORRORSCAPE:

PER OGNUNO DI VOI, C’E’ UN MOTIVO IN PARTICOLARE PER CUI AVETE SCELTO DI UTILIZZARE QUEL DETERMINATO STRUMENTO MUSICALE?


FOG:

Ovviamente… ma credo di parlare anche a nome degli altri, richiamarne le motivazioni personali potrebbe risultare incredibilmente noioso!


HORRORSCAPE:

QUESTE ULTIME RIGHE PER DIRE QUELLO CHE VI PIACE E A CHI VOLETE…


FOG:

Vorrei ringraziarvi ancora per l’intervista e cogliere l’occasione per segnalare i nostri canali di contatto:
www.facebook.com/FOG.deathmetal

www.enterthefog.com

Il nostro merchandise comprende magliette di Mors Atra di  tutte le taglie (girlies comprese), adesivi, polsini elastici e le ultime t-shirt con il vecchio logo e, naturalmente, il nostro cd in formato jewel-box. Basta inviare un'email all'indirizzo info@enterthefog.com!

Seguiteci dal vivo, il vero valore di una band si vede sul palco!