HORRORSCAPE:

PER INIZIARE, SPIEGATECI COME NASCE IL NOME DELLA BAND E COSA RAPPRESENTA.


KOSMOS REVERSUM:

Un fiore posato sulla tomba di qualcuno che è passato a miglior vita. Fiori, quindi, come dono per momenti tristi, come ad esempio l'addio ad una persona cara, ma anche simbolo di quella glorificazione della morte che abbiamo approfondito nel disco precedente, ovvero abbandono di un mondo che troppe volte cancella l'individualità a favore di una omologazione tanto noiosa quanto deprimente e opprimente.


HORRORSCAPE:

CHI SONO E DA DOVE PROVENGONO I MEMBRI DELLA BAND? SE E’ UNA ONE-MAN BAND, COME MAI QUESTA SCELTA?


KOSMOS REVERSUM:

Non siamo una one-man band, anche se tanti elementi potrebbero portare a pensare il contrario. Diciamo che io sono il tuttofare della situazione, mentre Xes si occupa solo delle voci. Io sono di Torino, lui arriva dalla provincia di Ancona. La scelta di una formazione molto ristretta è semplice: io sono in grado suonare tutti gli strumenti, anche la voce volendo, e non ho bisogno di altre interferenze, questo detto senza nulla togliere a membri come Psycho, che in passato su alcuni album ha dato un grosso contributo. Diciamo però che nei Lilyum rimane chi ci crede veramente, quindi è facile intuire perchè molta gente non fa più parte di questa band-progetto.


HORRORSCAPE:

PARLATECI DEL VOSTRO ULTIMO LAVORO.


KOSMOS REVERSUM:

E' un album figlio di un periodo estremamente negativo per il sottoscritto. Non voglio star qui a piagnucolare raccontando storie che poco interessano magari al lettore, ma questa è la verità. E "October's Call" rappresenta, penso come ogni altro nostro album, l'ispirazione del momento storico in cui è stato pensato ed inciso. Credo che sia il lavoro più maturo della nostra carriera, ho notato a posteriori che i pezzi hanno una forte carica emotiva e solenne, un substrato malato, nostalgico e malinconico, ma con la solita rabbia che da sempre ci caratterizza. Ho anche cercato di far tesoro delle cose che non mi erano piaciute nel disco precedente, "Glorification Of Death", in primis la produzione, per cercare di rendere quest'ultimo album il migliore che potessimo mai incidere. E penso che sia proprio così, sono orgogliosissimo di questo disco!


HORRORSCAPE: 

PRIMA DI FORMARE QUESTO PROGETTO ESISTONO ESPERIENZE IN ALTRE BAND?


KOSMOS REVERSUM:

Tutti noi abbiamo avuto altre esperienze e ne abbiamo ancora in altre bands. Basti pensare che Xes canta negli Infernal Angels e altri, e anche io ho ricoperto e ricopro vari ruoli in altri progetti minori o comunque non conosciuti come i Lilyum. Siamo quasi sulla soglia dei 40 anni, e io suono dall'età di 16, ho inciso davvero tantissimi dischi anche al di fuori dei Lilyum, perlopiù nel ruolo di batterista, che è il mio primo strumento. Non stiamo mai fermi, ma per quanto mi riguarda quasi tutte le forze le sto riversando nei Lilyum, nei quali credo davvero molto e che sento miei al 100%.


HORRORSCAPE:

QUALI SONO LE VOSTRE INFLUENZE MUSICALI? NEL CASO CI FOSSERO.


KOSMOS REVERSUM:

Alcuni hanno ascoltato "October's Call" e mi hanno detto che potrebbe ipoteticamente fondere Darkthrone e Dissection...Beh, se fosse così per me è un enorme complimento, perchè effettivamente nei Lilyum sono due delle mie principali influenze, anche se a dire il vero quando compongo non cerco di rifarmi a nessuno, ma riascoltando a posteriori il disco mi rendo conto che alcune influenze vengono a galla. Quindi diciamo che sono influenzato da tutta la scena black e death metal anni Novanta, ma anche da tante altre cose e stili che appaiono lontani dai Lilyum. Per esempio amo molto i classici dell'heavy metal, come i primi iron Maiden, Judas Priest, Motorhead ecc, ma sono anche un grosso fan di punk. hardcore e grunge, oltre che di new wave e dark. E credo che tutto confluisca nei Lilyum. Sono tutto tranne che il solito metallaro chiuso di mente...


HORRORSCAPE:

PER QUANTO RIGUARDA IL SONGWRITING, PARLATECI DEI TESTI DELLE VOSTRE CANZONI NELLO SPECIFICO E CHI LI CURA IN PARTICOLAR MODO.


KOSMOS REVERSUM:

Li cura Xes di solito. I temi dei Lilyum ruotano sempre attorno a morte, insanità psichica e negatività in senso ampio, ma per scendere più nel dettaglio dovremmo chiedere a Xes.


HORRORSCAPE:

COME NASCE L’ARTWORK DEI VOSTRI LAVORI? CHI LO CREA E COSA RAPPRESENTA?


KOSMOS REVERSUM:

Abbiamo avuto vari artisti che si sono prestati alle nostre opere, e ognuno ha fatto un ottimo lavoro. Solo l'artwork di "Crawling in the past" è mio, e non ci vuole molto per capirlo eheheh...Per quest'ultimo album ci siamo affidati a Diego Grossi, bassista degli italiani Elitaria, che ha davvero saputo cogliere il tema autunnale e visionario del disco, sia nella front cover, e sia nelle varie immagini che compaiono all'interno del libretto. Un artwork malsano per un disco malsano!


HORRORSCAPE:

CANTATE IN INGLESE O IN QUALCHE ALTRA LINGUA? COME MAI QUESTA SCELTA?

 

KOSMOS REVERSUM:

Inglese, ma non per una presa di posizione in particolare. Quando agli albori cantavo io, scrivevo molti testi in italiano e non è escluso che ci possa essere un ritorno, anche se parziale alla nostra lingua madre. Anche perchè quando scrivo dei testi lavoro molto su metafore, che inevitabilmente in inglese perderebbero il loro significato. Vedremo però, ormai vivo alla giornata, e vivo anche la musica di conseguenza...


HORRORSCAPE:

DA COSA NASCE LA VOSTRA MUSICA?


KOSMOS REVERSUM:

Essendo io l'unico compositore, perlomeno della parte strumentale, penso di poter rispondere a pieno titolo a questa domanda. La mia-nostra musica nasce da sentimenti negativi: frustrazione, rabbia, disagio psichico, attrazione verso il lato oscuro di persone e cose, intolleranza verso se stessi e verso gli altri. Questo raccontano i Lilyum con le loro note, ma anche l'impossibilità di uscire da una gabbia che mi hanno costruito attorno e della quale non riesco a liberarmi. Questo mi porta molte volte a pensare che la morte sia l'unica via di fuga, ma sarebbe più giusto dire che sarei forse più felice se il 99% della gente sparisse da questo cazzo di pianeta. 


HORRORSCAPE:

PARLANDO DELLE ESPERIENZE DAL VIVO, VI SIETE ESIBITI IN QUALCHE LUOGO SINO AD ORA? SPIEGATECI COME E’ STATO IL VOSTRO APPROCCIO CON IL PUBBLICO. 


KOSMOS REVERSUM:

Ci siamo esibiti una sola volta nel 2008 e non mi è dispiaciuto. Ma i Lilyum non sono fatti per suonare dal vivo e vorrei cogliere la domanda per esporre qualche concetto. Ogni tanto leggo in rete di gente che butta merda sulle band che scelgono o sono costrette a non fare live (come nel nostro caso, dato che in due, e a 600 km di distanza, è un problema non da poco). Bene, la mia risposta è di andare a fare in culo loro, le loro baldracche che si portano sotto il palco, i loro amichetti, e i loro pezzi che girano ormai da 10 anni nelle loro scalette. Intendiamoci, ho massimo rispetto per band che fanno dischi e live, potrei citare gli Handful of Hate come esempio, che sono attivi su antrambi i fonti, o i Black Flame. i Mind Snare, Adversam ecc. Ma tutto deve partire prima dal lavoro in studio. E' davvero inammissibile che certa gente abbia pubblicato un disco in 10 anni di carriera e sfotta altra gente che non fa live ma che sforna album con costanza e qualità. Ognuno guardi il suo, ma io ne avrei abbastanza. Io penso solo a fare il musicista, e il musicista come prima cosa compone e fa dischi, poi dopo si esibisce live, se lo vuole. Stando a questo ragionamento dovrei prendere i dischi di Drudkh, Burzum, Deathspell Omega e altri e buttarli nel cesso...E invece butto nel cesso chi ha la lingua troppo lunga e rosica nel vedere che c'è gente che ha sempre qualcosa da dire e da sfornare, mentre loro staranno anni ed anni ad esibirsi coi soliti brani, nelle solite bettole e con i soliti 4 gatti portati da casa sotto il palco. Siccome io sono una persona che non rompe le palle al prossimo, pretendo che non vengano rotte a me e alla mia musica. Ognuno intraprende la carriera di musicista come meglio crede. C'è chi si accontenta delle bettole e delle pacche sulle spalle o di farsi qualche cesso con le calze a rete sui divanetti, io mi accontento di fare buona musica. Stop.


HORRORSCAPE:

QUALI SONO LE VOSTRE RELEASE SINO AD OGGI?


KOSMOS REVERSUM:

Tolta la fase 1999-2002 nella quale ci chiamavamo Lilium invece che Lilyum e nella quale non suonavamo ancora black metal e che ha portato all'incisione di un demo ed ep, dal 2008 posso solo dire che abbiamo sfornato 6 full-length, 3 ep e uno split. Non sto ad elencare tutti gli album, ma non posso negare che dischi come "Nothing Is Mine" e "Fear Tension Cold" abbiano portato questa band ad avere uno stile unico e riconoscibile che ci accompagna ancora oggi. Qualche "fenomeno" ha detto che noi non facciamo black metal. Io dico che non suono per fare black metal, suono per fare buona musica e per esprimere me stesso, non sono ad un ipotetico "X Factor del black metal", nel quale c'è una giuria che sceglie chi può o non può far parte del carrozzone. Brutta cosa l'invidia, dato che poi porta a offuscare il cervello e a fare dischi di merda, e non voglio fare nomi. Ah! va anche di moda il definirsi Italo - norvegesi - svedesi - finlandesi, solo perchè uno dei componenti ha fatto uno stage o l'erasmus nella terra di Burzum o simili...Ridicoli, incidete prima album degni di questo nome e poi ne riparliamo. Il mondo è piccolo, ricordate...


HORRORSCAPE:

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE MUSICALI CHE DIFFERENZIANO LE VOSTRE RELEASE, IN CASO DI PRECEDENTI PUBBLICAZIONI?


KOSMOS REVERSUM:

Ogni disco ha una sua precisa identità, ci siamo evoluti sempre più fino ad oggi. Tutto questo è frutto del periodo e dei sentimenti, i dischi sono stati appunto partoriti in seguito allo stato d'animo nel momento dell'incisione e dalla volontà di non sedersi sulla comoda poltrona del prefabbricato.


HORRORSCAPE:

IN ITALIA ESISTONO UNA MIRIADE DI REALTA’ METAL. ESPRIMETE UN VOSTRO PENSIERO SULLA SCENA MUSICALE ODIERNA NEL NOSTRO PAESE.


KOSMOS REVERSUM:

Non mi importa quasi nulla della scena, nè intesa come italiana, nè indonesiana o altro. La scena per i Lilyum è solo una: fare musica al meglio delle proprie possibilità. Ovviamente questo non esclude il fatto che in Italia abbiamo ottime realtà, ma una mentalità troppo provinciale non ci porterà mai al livello di altri Paesi. Siamo troppo legati a stupidi concetti di finta fratellanza e raccomandazione, e questo avviene anche nel metal. Anche su internet è un fiorire continuo di alleanze, gruppi, sigle. A noi non importa davvero nulla di farne parte. Questo ci porterà qualche "like" in meno, ma non vedo il problema. Ci sono ben altri obiettivi, più gratificanti per una band, che quello di sentirsi apprezzati da una cerchia di persone, magari, più false che giuste.


HORRORSCAPE:

LA PASSIONE PER SUONARE UN DETERMINATO STRUMENTO E’ NATA DA UN MOTIVO IN PARTICOLARE?


KOSMOS REVERSUM:

Come dicevo, nasco come batterista, ma col tempo ho imparato a suonare chitarra, basso e a cantare, perchè avevo una forte propensione alla composizione, e sapevo che un giorno avrei voluto incidere della roba, con o senza l'aiuto di altri musicisti. Credo che tutto nasca da un ricco mondo interiore che non ha spiragli nella vita di tutti i giorni per esprimersi. E in questo mondo avvengono tante cose bellissime quanto terrificanti.


HORRORSCAPE:

POTENDO SCEGLIERE DI FAR PARTE DI UNA BAND FAMOSA, PER OGNUNO DI VOI, QUALE SAREBBE? 


KOSMOS REVERSUM:

Rispondo per me, probabilmente primi Iron Maiden o Metallica, scelta ardua...Forse Kreator anche.


HORRORSCAPE:

QUESTE ULTIME RIGHE PER DIRE QUELLO CHE VI PIACE E A CHI VOLETE….


KOSMOS REVERSUM:

Il disco è fuori per Naked Lunch Records in un bel digipack, se volete contattate noi o la label per una copia, altrimenti potete scaricarlo digitalmente o ascoltarlo in streaming qui: 

http://nakedlunchrecords.bandcamp.com/album/octobers-call


Altri link utili: https://www.facebook.com/lilyumofficial1


Grazie per l'intervista!